Dopo essermi laureato in Psicologia all’Università di Padova ho iniziato a lavorare prima come educatore di strada e poi come coordinatore di servizi socio-educativi. Nel frattempo ho vinto una borsa di studio per un dottorato di ricerca durante il quale ho approfondito lo studio della psicologia positiva.
Nei progetti cui ho partecipato ho avuto l’opportunità di intervistare adolescenti, migranti e disabili al fine di indagare la loro percezione soggettiva di benessere e rilevare le risorse da loro mobilizzate per far fronte alle avversità. Ho imparato così ad ampliare lo sguardo su tutto ciò che sostiene i processi evolutivi e trasformativi del comportamento umano.
Alla fine del mio dottorato, spinto dal bisogno di continuare la mia formazione nell’ambito clinico – da sempre al centro delle mie aspirazioni – ho iniziato il mio percorso di formazione in psicoterapia presso il Centro Studi di Terapia della Gestalt (CSTG) di Milano. Sono stati quattro anni intensi e profondi che hanno segnato la mia maturazione a livello personale e professionale.
Conseguito il titolo di psicoterapeuta, ho deciso di iniziare a praticare la professione e di proseguire la mia formazione quadriennale come assistente didatta.
Sono psicologo e psicoterapeuta a orientamento gestaltico.
In Collage
Sono docente e tengo alcune lezioni sulla Gestalt per gli allievi dei tre anni di corso di fornazione in counseling.
A tutte queste esperienze formative sento il bisogno di aggiungere i dieci anni di volontariato presso il Naga di Milano, associazione senza scopo di lucro che offre assistenza socio-sanitaria a stranieri senza permesso di soggiorno. Nell’associazione ho assunto diversi ruoli: in un primo momento ho lavorato come operatore di strada per il servizio di unità mobile che offriva assistenza sanitaria presso le aree dismesse abitate da migranti senza fissa dimora, poi ho collaborato in qualità di psicologo clinico e infine ho fatto parte del consiglio direttivo.
Sono fermamente convinto che l’attività di psicologo e di psicoterapeuta della Gestalt abbia anche una funzione sociale e politica molto importante. Anche questo aspetto è per me una fonte inesauribile di motivazione a esercitare questa professione. Ho sempre cercato esperienze che mi consentissero di lavorare sul campo, mosso dal desiderio di esplorare e tutelare la preziosità, la dignità e i diritti della diversità umana.
Qui e ora
Ora, oltre a esercitare come psicoterapeuta presso lo Studio Sememe, insegno presso il CSTG – dove sto anche coordinando un gruppo di lavoro che applica la Gestalt all’educazione -, continuo a collaborare con l’Università di Milano e svolgo attività di psicologia scolastica.
Questo sono io. La Gestalt continua a essere il filo rosso che in qualche modo collega, reintegra e riunisce la mia identità professionale. Mi sto pertanto impegnando in un minuzioso lavoro sartoriale di ritessitura. Vorrei continuare a usare questo filo rosso per ricucire tutti questi pezzi esperienziali e farne un tappeto volante che spero possa proiettarmi in un’altra fase evolutiva.
Andrea Fianco | Studio Sememe, Piazza Cantore 12, 20144 Milano | 3473020599 | fianco74@gmail.com | www.andreafianco.it; www.sememe.it
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