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Convegno 2020 Poter(e)

Tra superpoteri e impotenza diffusa

Il convegno 2020 Poter(e) – Tra superpoteri e impotenza diffusa, vie creative per farne un buon uso,  organizzato sabato 14 novembre 2020 per la prima volta online, è il secondo appuntamento annuale di Collage per contribuire a diffondere la cultura del counseling, trattando temi che, di volta in volta, possono stimolare riflessioni, ispirare il cambiamento, fare chiarezza, valorizzare risorse.

POTER(E) in che senso? ci siamo chiesti mentre, insieme ai relatori, ci appassionavamo a tessere fili tra i singoli interventi. E così ne è uscita un’idea condivisa di un potere che è sempre relazionale, che prende forme e misure a seconda degli oggetti, dei contesti, degli interlocutori. Di un potere, lungi dall’essere una condizione statica, che si ha o non si ha: una versione light, così ci è piaciuto chiamarla, che esalta la semantica di possibilità, il “potere di”, di realizzarsi personalmente e collettivamente. L’empowerment che sempre incontra e si scontra con il potere dell’altro;
che richiede di essere consapevole e responsabile, sempre al limite con l’esercizio del “potere su”.

RELATORI

SONIA AMBROSET Psicologa e crimonologa, esperta di cure palliative
ALESSANDRA DI MINNO Psicologa, counselor e formatrice, responsabile didattica di Collage
LUCIA FANI Counselor, mediatrice familiare e formatrice
GINO MAZZOLI Si occupa di consulenza, ricerca e formazione con organizzazioni sociali, educative e sanitarie
ENNIO RIPAMONTI Psicosociologo e formatore, docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano
MARCO BRUNO Svolge attività di consulenza e formazione in Enti Pubblici e organizzazioni del Terzo Settore

COORDINATRICI

ALESSANDRA CALLEGARI Counselor e formatrice, responsabile didattica di Collage
BARBARA DI TOMMASO Si occupa di formazione e consulenza, in particolare sui temi della progettazione sociale e pedagogica

I VIDEO DEGLI INTERVENTI SU YOUTUBE:

SONIA AMBROSET
SIA FATTA LA MIA VOLONTÀ Potere e responsabilità nel fine vita.
Malattia e fine vita ci portano dentro il mondo del sistema sanitario, delle cure palliative, del ricovero in strutture: un mondo che è detentore di un potere che cura, che fa del bene per definizione e che, quindi, non può essere toccato.
Si vive la grazia e la disgrazia di doversi affidare totalmente alle cure di altri. Di quali spazi di potere e di scelta disponiamo? E quando siamo dalla parte di chi si prende cura, quanta consapevolezza abbiamo del potere che esercitiamo?

ALESSANDRA DI MINNO
VOLERE POTERE DOVERE La potenza del gruppo per la regolazione di sé nelle relazioni.
Quale “campo” migliore del gruppo per osservare come si sta nelle relazioni e per allenare e modulare il proprio modo di entrare in contatto con gli altri, le esperienze, gli eventi? Narrazione di un percorso gruppale, delle sue sorprese e dei suoi effetti; con la proposta di un metodo che integra, dalle fondamenta teoretiche agli strumenti pratici, le dimensioni cognitive, emotive e corporee.

LUCIA FANI
POSSO? Poter dire, immaginare, desiderare, decidere.
Racconti di storie di vita comuni, di donne e uomini del nostro tempo, di noi stessi o di chi accompagniamo in percorsi di crescita personale. Storie di stupore e incredulità quando si scopre la possibilità di affermare, cambiare e negoziare ciò che si è. Posso desiderare? Immaginare e scegliere di dare forma a ciò che immagino? Dire ciò che sono, ciò che voglio e come lo voglio?

GINO MAZZOLI
POTERE E COVID Accelerazioni svelamenti apprendimenti.
Che cosa osserviamo guardando la pandemia COVID in termini di poter(e)? Quale scenario ha dis-velato? Che cosa abbiamo potuto vedere meglio? Abbiamo sperimentato una drammatica e spaventosa perdita di potere davanti alla presenza quotidiana e imprevedibile della morte, che tuttavia ha riaperto uno spazio di confidenza con questo ospite inquietante e da tempo rimosso nella cultura occidentale. Abbiamo per le mani il poter(e) di pensieri nuovi e di comportamenti diversi. Il potere di una scommessa aperta, che porta con sé il rischio di disperazione, aggressività, rassegnazione, ma anche di accelerazioni e apprendimenti.

ENNIO RIPAMONTI
NOI POSSIAMO? La dimensione collettiva del potere nell’epoca dell’iper-individualismo.
Uscire dal doppio tranello dell’impotenza e dell’onnipotenza per investire nella collaborazione sociale come possibilità generativa di cambiamento e sviluppo, personale e comunitario.

MARCO BRUNOD
CHE IMPRESA! Il potere del desiderio e della visione nelle organizzazioni.
Le organizzazioni come strumenti sociali di produzione di beni, servizi, relazioni, identità e saperi. Luoghi complessi e contradditori, arene conflittuali, sistemi per costruire e riconoscersi tra derive individualistiche e coinvolgenti condivisioni sociali.

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